La bioedilizia e il restauro ecosostenibile sono il tema di un programma ricco di seminari proposti da Bio Level in collaborazione con INBAR. I qualificati relatori sono Mastro Gilberto Quarneti e Arch. Laura Gambardella
Continua il progetto di alta formazione nato dalla collaborazione fra Bio Level e l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura: l’obbiettivo è offrire al professionista consapevole un’ulteriore conoscenza dei temi legati all’architettura ecologica ed ecosostenibile, mettendo a disposizione i propri relatori qualificati che approfondiscono diverse tematiche legate al futuro dell’edilizia, spaziando dalla bioedilizia al restauro.
Nello specifico:
- Mastro Gilberto Quarneti si occupa del “PIANO DEL NON-COLORE” – Uso del colore della materia: come ottenere il naturale colore dell’architettura di ogni luogo tramite l’uso sapiente delle calci e sabbie locali”.
- Arch. Laura Gambardella (Bio Level – Building Green), analizza il tema della CANAPA E CALCE, spaziando dall’ uso della canapa nel passato fino all’edilizia moderna, con esempi di cantieri e analisi delle tecniche di posa.
Oggi approfondiamo il percorso lavorativo dell’architetto Gambardella, che ha fatto della canapa e della calce gli strumenti su cui puntare nel suo lavoro.
Dopo avere conseguito la laurea in Architettura delle Costruzioni presso il Politecnico di Milano, si specializza in Architettura Sostenibile.
Sin dalle prime collaborazioni professionali si dedica alla bioedilizia, perfeziona la sua conoscenza nell’ambito delle finiture in terra cruda e dell’uso del calce-canapulo partecipando a corsi di formazione, ottenendo certificazioni anche a livello europeo e divenendo assistente alla formazione durante corsi e cantieri-scuola su tali tematiche.
Sempre nel 2012 a seguito degli eventi sismici nel territorio modenese, dopo avere prestato servizio volontario per il rilevamento del danno, inizia la collaborazione con uno studio di progettazione locale.
Durante questo periodo segue numerosi progetti di riparazione del danno, miglioramento sismico e ricostruzione sia in ambito residenziale che in ambito agricolo.
Nel frattempo si dedica a progetti di ristrutturazione e recupero edilizio in territorio lombardo.
Dal 2016 collabora in qualità di referente e assistente di cantiere con Bio Level a progetti di riqualificazione e nuova costruzione tramite l’impiego di biomattoni in canapa e calce e, in qualità di formatore, tiene corsi di aggiornamento per professionisti per la promozione della costruzione in calcecanapulo in territorio italiano.
“Da sempre ritengo che l’edilizia sostenibile sia l’unica scelta possibile per costruire il nostro presente e il nostro futuro”
“Il messaggio ancora difficile da diffondere è che i materiali naturali vanno privilegiati non solo perché hanno un basso impatto ambientale a parità di prestazioni ma anche perché garantiscono il benessere delle persone che vivono in quegli spazi. Tale tipo di beneficio non è quantificabile con semplici valori numerici.
Estremamente semplici ma con proprietà uniche i materiali naturali che più mi appassionano sono il binomio canapa e calce e la terra cruda
Lo sviluppo commerciale dei biomattoni in canapa e calce in Italia si inizia a vedere solo da pochi anni ma velocemente se ne sono capite le potenzialità sia sul costruito storico che sulle nuove costruzioni.
La possibilità di creare quasi un’intera costruzione con semplici miscele di due materiali altamente riciclabili rende il calcecanapulo uno dei materiali più altamente versatili nel mondo dell’edilizia.
Penso che per la promozione dell’edilizia sostenibile sia necessario che le imprese e i clienti entrino in contatto con materiali naturali facili da comprendere ed utilizzare per poterne sperimentare quasi inaspettatamente sulla pelle i benefici. Penso che il calcecanapulo possa essere uno di questi materiali precursori.”
Ringraziamo l’Arch. Gambardella per aver condiviso con noi il suo percorso e la sua idea di edilizia sostenibile.
Nel prossimo articolo approfondiremo una figura di scienza e di grande esperienza: Mastro Gilberto Quarneti.